
MELIS Stefano
Stefano Melis. nato a Sassari, si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti al
Conservatorio “L. Canepa”. Dopo il Diploma ha seguito i corsi dei maestri F. Zadra, M. Herrera, M.
Mika, T. Nicolaeva, B. Wambach, M. Paris e G. Kurtág. Ha
contestualmente completato la sua formazione laureandosi con lode in Discipline
delle Arti della Musica e dello Spettacolo all’Università degli studi di
Bologna, con una tesi su Játékok per
pianoforte del compositore contemporaneo ungherese György Kurtág.
In qualità di pianista si è dedicato
prevalentemente al repertorio moderno e contemporaneo, interpretando musiche,
talvolta in prima esecuzione assoluta, di Franco Oppo, Antonio Doro, György Kurtág, Alessandro
Solbiati, Enrico Cocco, Aldo Brizzi, Diego Dall’Osto, Gabriele Manca, Nicola
Sani, Ennio Morricone. Ha suonato in Italia e all’estero come solista e in
svariate formazioni cameristiche. Tra queste ha privilegiato quella del duo pianistico
con Mario Carraro, con cui ha tenuto concerti nell’ambito di prestigiose
rassegne (Cooperativa Teatro e/o Musica di Sassari, Festival Spaziomusica di
Cagliari, Festival “La Soffitta” del Dipartimento delle Arti dell’Università di
Bologna, rassegne dell’Università di Palermo e di Catania, Festival “Suona
Italiano in Francia” nella Città di Montceau Les Mines, Festival “Les arts
florissants de la Sardaigne” di Parigi, ecc.).
È stato tra i fondatori del CERM (Centro Ricerche Musica e Sperimentazione Acustica) di
Sassari, con il quale ha partecipato agli Internationales
Ferienkürse für Neue Musik di Darmstadt nel 1992. Nel 2004 ha registrato un
CD-book dedicato all’opera pianistica e cameristica di Franco Oppo; ha inoltre
contribuito alla coordinazione del progetto discografico “Isole in Musica”,
dedicato a opere di compositori della Sardegna e della Sicilia, nel quale ha
interpretato brani pianistici dello stesso Oppo e di Antonio Doro.
Ha svolto attività di ricerca negli ambiti
della musica del Novecento e delle didattiche dell’ascolto, dell’esecuzione e
della teoria musicale. Nel settembre 2006, nell’ambito del Bologna Festival, ha presentato in conferenza il concerto di Márta
e György Kurtág, interamente dedicato a Játékok per pianoforte solo e a quattro mani
dello stesso compositore ungherese e alle sue trascrizioni pianistiche di brani
di J. S. Bach. Ha inoltre partecipato, in qualità di
relatore, a convegni nazionali e internazionali nelle città di Cagliari,
Sassari, Oristano, Bologna, Ferrara, Venezia, Parigi, Calgary. Ha pubblicato diversi
saggi ed articoli su riviste specializzate e volumi collettanei, fra cui: S. Melis, Játékok di György Kurtág. Il primo apprendimento strumentale tra
esplorazione, gioco e comprensione musicale,
«Il
Saggiatore Musicale», 2005/1, pp. 147-169; S. Melis,“Riconoscenza per Goffredo Petrassi” di Elliott Carter:
un’esperienza d’ascolto nella scuola media di un conservatorio, «Musica
e Storia», XIV/3, Dicembre 2006, pp. 699-714; S. Melis, Ascoltare, capire,
suonare: idee per una didattica della produzione, in AA. VV., Educazione
musicale e Formazione, a cura di G. La Face Bianconi, Milano, Franco
Angeli, 2008, pp. 494-507; S. Melis, Processus
compositionnels et compréhension musicale enfantine dans «Játékok», in Gestes, fragments, timbres: la musique de
György Kurtág, Paris,
L’Harmattan, 2008, pp. 141-161; S. Melis, György
Kurtág’s Játékok: A “voyage”
into the child’s musical mind, in Centre and Periphery, Roots and Exile: Interpreting the Music of István
Anhalt, GyörgyKurtág, and Sándor Veress, a cura di F. Sallis, R. Elliott e K. De Long,Waterloo - Canada, Wilfrid Laurier
University Press, 2011, pp. 241-263; S. Melis - G. Pagannone,
Il ‘filo’ e l’‘ordito’: dall’ascolto alla
teoria musicale e ritorno, in AA. VV., La
Musica tra conoscere e fare, a cura di G. La Face Bianconi e A. Scalfaro,
Milano, Franco Angeli, 2011, pp. 89-106 (anche in lingua inglese, The “line” and the “texture”: from listening
to musical theory and back, in MERYC2009.
Proceedings of the 4th Conference of the European Network of Music
Educators and Researchers of Young Children, a cura di A. R. Addessi e S. Young, Bologna, Bononia University Press,
2009, pp. 505-517);
S. Melis, Suonare “a singhiozzo”.
Hoquetus
per pianoforte di György Kurtág,
«Nuova Secondaria», anno XXXII, aprile 2015/8, pp. 46-50; S. Melis, L’Andante della
Sinfonia K 22 di Mozart. Un percorso didattico di analisi auditiva,
trascrizione e formazione teorico-musicale, «Musica Docta. Rivista digitale
di Pedagogia e Didattica della musica», 11, 2011, 199-225. Ha inoltre pubblicato una monografia
dedicata al Concerto per orchestra di
Béla Bartók, per la casa editrice Albisani di Bologna (collana Chiavi d’ascolto).
È
componente del SagGEM, Gruppo per l’Educazione musicale del «Saggiatore
musicale», nell’ambito del quale è coordinatore, assieme alla Prof.ssa C.
Cuomo, della commissione di studio e ricerca per la didattica dell’esecuzione
musicale. Fa parte del Comitato scientifico di Musica Docta. Rivista
digitale di Pedagogia e Didattica della musica, svolgendovi anche
l’incarico di responsabile della sezione Percorsi didattici.
Dal 1996 al 2002 è stato docente di
Pianoforte e di Educazione musicale nelle scuole secondarie di primo grado.
Dal 2002 è Professore di ruolo per il settore disciplinare Teoria,
ritmica e percezione musicale, al Conservatorio di Sassari, nel
quale è stato per più mandati componente del Consiglio accademico e
Vicedirettore dal 2011 al 2022.